La sindrome da conflitto conosciuta anche come capsulite adesiva o spalla congelata è una patologia che può insorgere nell’articolazione della spalla ed è una condizione dolorosa in cui il paziente lamenta:
- una rigidità articolare
- limitazione nel movimento
- dolore soprattutto notturno, quando si comprime la spalla con il peso del corpo
La sindrome da conflitto è caratterizzata da una sintomatologia che, a differenza della lesione della cuffia dei rotatori, è presente anche alla mobilizzazione passiva ( quando lo specialista prova a muovere l’articolazione in assenza della partecipazione attiva del paziente).
Ulteriore elemento caratterizzante della patologia è l’aspetto fibrotico e ispessito della capsula articolare e dei tessuti che la compongono.
Le cause possono essere molteplici, come:
- Trauma: lussazione, sublussazione o trauma da impatto
- Cattiva postura della spalla: in cui si innescano una serie di movimenti non corretti dell’articolazione che creano micro traumi ripetuti nel tempo, ai quali il corpo reagisce andando a ridurre lo spazio di scorrimento dell’articolazione grazie all’ispessirsi della capsula articolare.
Diagnosi
La diagnosi viene fatta da uno specialista e può essere integrata da una radiografia per escludere la presenza di calcificazioni o artrosi.
Trattamento fisioterapico
I trattamenti fisioterapici hanno l’obiettivo primario di ridurre il dolore con terapie:
- Antalgiche antinfiammatorie: Laser HILT (HILTERAPIA), Tecar terapia
- Allungamento e mobilizzazione con pompage articolari: per ripristinare l’escursione articolare e il tono muscolare, in una fase in cui il dolore è tollerato dal paziente.
- Rieducazione posturale
Nel caso in cui il paziente sia refrattario alle terapie antinfiammatorie lo specialista può ritenere necessario eseguire dei cicli di infiltrazioni con cortisone e farmaci antinfiammatori.
I tempi di recupero sono variabili ( dai 4 ai 12 mesi) questo dipende da vari fattori, come:
- Causa
- Età
- Stile di vita
- Compara e diagnosi della sintomatologia