Costantemente sotto i riflettori, sotto una grande lente di ingrandimento o l’occhio indiscreto dell’ Orwelliano Grande Fratello. Il giudizio del vicino, il commento pungente del collega e il numero dei like sui social network assumono il ruolo di giudice indiscusso e supremo. E’ così che per molti inizia il viaggio, senza meta, alla ricerca dell’approvazione degli altri e della perfezione.
La verità è che siamo diventati troppo severi, rigidi con noi stessi. In un mondo fatto di tanta apparenza rifiutiamo la possibilità di sbagliare, per restare imprigionati nell’insoddisfazione e in quella che Max Weber descrive come un’invisibile gabbia d’acciaio, fatta di regole sociali inflessibili, costrizioni e stereotipi.
In questo blog post ci occupiamo di crescita personale. L’obiettivo è ricordarti che esiste una chiave di volta per ottenere la libertà e la serenità che meriti: l’autoironia.
L’autoironia è l’arte di saper ridere di se stessi, di prendere con leggerezza gli aspetti della propria personalità e della vita. Rappresenta la chiave per il raggiungimento della serenità. Lo stesso psicoanalista Sigmund Freud disse che: l’umorismo è il più potente meccanismo di difesa, ma non solo, aggiunse che l’umorismo rivolto verso se stessi, custodisce il segreto della felicità.
Non prendersi troppo sul serio è questione di intelligenza
L’autoironia ti aiuta a stemperare la paura del giudizio, a guardare con obiettività i difetti e attivare energie creative per avviare processi di miglioramento. Ti permette di divenire più flessibile, amichevole, raggiungendo un maggiore equilibrio interiore. Umorismo e intelligenza sono fattori correlati. Per poter fare dell’ironia sono necessarie una profonda consapevolezza e la capacità di saper cogliere gli aspetti più paradossali e contraddittori di quello che accade.
Sdrammatizzare e saper condividere uno sguardo ironico su se stessi, ammettendo le proprie imperfezioni, rende tangibile il tuo lato più “umano” sollecitando empatia e benevolenza da parte degli altri.
Non dedicare tempo ed energie alle critiche ingiustificate: quando ti senti sotto attacco, disorienta il nemico, fai scendere in campo la tua capacità di sdrammatizzare.
Si complice di te stesso, imparando a ridere di te e delle situazioni che la vita ti presenta. Come scrisse Victor Hugo: “La libertà comincia dall’ironia“. Essere troppo severi con se stessi conduce solo al malessere emotivo.
“Non appena senti che stai diventando serio, mettiti a ridere, e cerca dentro di te dove si trova questa serietà. Fatti una risata, una bella risata, chiudi gli occhi e cerca dove è finita: la serietà si trova solo in un essere che non sa ridere. Non c’è situazione più sfortunata di questa, non si riesce a immaginare qualcuno più disgraziato di un uomo che non sa ridere di se stesso. Per cui comincia il tuo giorno ridendo di te stesso, e ogni volta che trovi un momento libero nella tua giornata, quando non sai cosa fare, fatti una gran risata.” Osho Rajneesh
La ricerca dell’Università di Granada
A supporto di questa filosofia di pensiero troviamo anche i ricercatori Dell’ Università degli studi di Granada del Centro di ricerca sulla mente, il cervello e il comportamento (CIMCYC). In uno studio del 2018, sostengono proprio come gli individui che ricorrono frequentemente all’umorismo, mostrano livelli più alti di benessere psicologico.
La ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista internazionale “Personality and Individual Differences”, illustra come l’autoironia incide sui livelli di benessere psicologico, la felicità e la socievolezza. Lo studio pone in evidenza anche le differenti tipologie di umorismo, tra cui l’umorismo affiliato e quello auto-potenziale:
- L’umorismo affiliato: mira a rafforzare le relazioni sociali.
- L’umorismo auto-potenziante: è volto al mantenimento di una visione umoristica in situazioni potenzialmente stressanti e avverse.
Questi tipi di umorismo sono stati costantemente collegati a indicatori di benessere psicologico positivo come la felicità, la soddisfazione per la vita, la speranza. Inoltre, gli autori sostengono che i “dati hanno rivelato l’esistenza di una relazione curvilinea tra umorismo prosociale e dimensioni della personalità come la gentilezza e l’onestà. Questa relazione significa che punteggi bassi e alti ottenuti in tali tratti della personalità sono rispettivamente collegati a propensioni più basse o più alte a fare commenti umoristici volti a costruire e rafforzare relazioni sociali ”.
Inoltre i ricercatori sottolineano che l’umorismo consente di gestire la rabbia in modo più efficace.
Imparare a vivere dosando nelle giuste proporzioni serietà e umorismo è un arte.
D’altronde tra le qualità dell’uomo autorealizzato Avraham Maslow, padre della psicologia umanistica, include: senso del giusto, capacità di interconnessione, lealtà, vitalità, bellezza, bontà, unicità, verità, indipendenza, l’umorismo e la giocosità.
Saper ridere è segno di grande maturità.
Jorge Torres-Marín, Ginés Navarro-Carrillo, Hugo Carretero-Dios.Is the use of humor associated with anger management? The assessment of individual differences in humor styles in Spain. Personality and Individual Differences. Volume 120, 1 January 2018, Pages 193-201
Questa riflessione espone la necessità di vivere con umore e gioia per essere felice e salutare con te stesso!
Giusto Pedro!